
Lunedì, 15 aprile 2019
…già lunedì?
Non c’è tempo di abituarsi al ritmo rallentato (o quasi) della domenica, che subito il lunedì fa capolino, con il lungo elenco dei doveri da adempiere durante la settimana.
Bisogna allora trovare un modo speciale per “accogliere” questo primo giorno e tutti quelli che verranno.
Io ci provo con una poesia di Nazim Hikmet, una fetta di crostata “doppiogusto” e respirando il profumo di un narciso*.
Hikmet fu un grande poeta, giornalista e romanziere turco del Novecento. Costretto a lunghi anni di carcere e di esilio per essersi opposto al regime di Ataturk, fa affiorare nei suoi versi non solo l’amore, ma tutti i suoi ideali e le sue battaglie: “…alcuni conoscono bene le varie specie delle piante altri quelle dei pesci io conosco le separazioni alcuni enumerano a memoria i nomi delle stelle io delle nostalgie.”
Questa poesia è tratta dalle Lettere dal carcere a Munevver (1943)
“Guardo in ginocchio la terra
guardo l’erba
guardo l’insetto
guardo l’istante fiorito e azzurro
sei come la terra di primavera, amore,
io ti guardo.
Sdraiato sul dorso vedo il cielo
vedo i rami degli alberi
vedo le cicogne che volano
sei come i cielo di primavera, amore,
io ti vedo.
Ho acceso un fuoco di notte in campagna
tocco il fuoco
tocco l’acqua
tocco la stoffa e l’argento
sei come un fuoco di bivacco all’addiaccio
io ti tocco.
Sono tra gli uomini amo gli uomini
amo l’azione
amo il pensiero
amo la mia lotta
sei un essere umano nella mia lotta
ti amo.”
Buona settimana!
p.s.* I narcisi, suggerisce la Cantafiorista (“Lo dicono i fiori”), e le peonie, in piena fioritura ad aprile, sono fiori forti e perenni, perfetti per celebrare le belle ed indissolubili amicizia fra donne!