17 dicembre 2020

Viviamo tenendoci lontani dalle illusioni come dal mare aperto

Signora dei fiori e del lavoro, amica della natura, messaggera d’amore, tu che organizzi, tra le stanze dorate dei tuoi alveari, il rinnovarsi della terra, metti ordine tu, ti prego nell’assemblea…

L’ape regina disse: “Ho difeso più volte la mano dell’uomo, perché la conosco. Conosco la sua intelligenza e la sua rabbia. Conosco il suo cuore e la sua paura. Anche la sua sofferenza. Il popolo delle api è tra i pochi ad aver raggiunto un accordo con quella giovane specie. Le abbiamo insegnato la pazienza e i movimenti lenti, la convivenza sociale, le abbiamo fatto capire che nessuna impresa può essere portata a termine da soli. Abbiamo alleviato le sue malattie e addolcito la sue giornate…Siamo state generose del nostro tempo e delle nostre arti, perché speravamo che l’uomo imparasse che c’è una parentela tra la terra e il cielo, la psiche e la carne, il corpo e lo spirito, e questo universo si regge sui loro legami.

Che la natura è un unico sistema e il mondo ha un’unica anima…

Che la sopravvivenza è di tutti, o di nessuno…

Che il ciclo della vita, la legge di natura, sono crudeli ma non stupidi.

Si distrugge solo per creare, e ciò che è creato verrà distrutto, e così all’infinito…

lo sappiamo bene noi bestie…

Ma proprio per questo eseguiamo i precetti della natura con prontezza e abilità…

Dicono gli uomini che sia l’istinto a guidarci, ma io lo chiamerei senso comune

Quale senso comune vediamo oggi nell’uomo? Quale?

Filelfo – L’ASSEMBLEA DEGLI ANIMALI – Einaudi

Heal the world

make it a better place

for you and for me

and the entire human race

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