RAGAZZE CON I NUMERI

Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società. (Rita Levi-Montalcini)

In tutto il mondo oggi si festeggia la GIORNATA INTERNAZIONALE PER LE DONNE E LE RAGAZZE NELLA SCIENZA, istituita nel 2015 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Le diseguaglianze e le mancate opportunità, che pesano sul genere femminile, sono tutt’ora evidenti. Per questo, come madre, sprono mia figlia a lottare e a difendere le sue passioni. Lo faccio nei modi che mi appartengono maggiormente. Con l’amore, che per quanto possa apparire banale e sdolcinato, credo sia l'”integratore” più forte che ogni giorno possiamo dare ai nostri figli. Amore che racchiude in sé il sostegno, la sicurezza, la forza, ma anche la debolezza e l’insegnamento che essere fallibili ci rende più umani, non meno capaci.

… e con i libri. Leggere per conoscere, per aprire i propri orizzonti, per viaggiare, (anche in questo anno terribile, dove spesso non siamo potuti uscire neppure dal proprio comune di residenza). Leggere per conoscere le storie di Donne e Uomini straordinari. Impossibile non citare Umberto Eco :

Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.“

“RAGAZZE CON I NUMERI” , come da sottotitolo, racchiude le storie di 15 scienziate, dei loro sogni e delle loro passioni.

Donne che hanno trovato la cura per la malaria ( TU YOUYOU), donne che hanno dimostrato teoremi matematici (MARYAM MIRZAKHANI), donne che hanno lottato per l’ambiente quando ancora il mondo non nutriva alcuna sensibilità in materia (LAURA CONTI – WANGARIMAATHAI), donne che hanno rivoluzionato le scienze e la medicina (RITA LEVI MONTALCINI)…

Oggi a mia figlia regalo questo libro e, ogni anno, l’11 febbraio, la solleciterò a leggere o a rileggere la storia di una di queste Donne straordinarie per ricordarle di inseguire le sue passioni e per ricordarle che si può cadere, ma ci si può rialzare credendo fortemente in sé stesse e nel proprio valore come essere umano.

Vichi De Marchi – Roberta Fulci – RAGAZZE CON I NUMERI – Editoriale Scienza


Februarius…

Chandeleur

Il mese di febbraio dal latino februare (purificare) è associato, nelle antiche tradizioni pagane e cristiane, alla Luce e alla rinascita.

Ritroviamo il “fuoco nuovo” nelle processioni romane con le fiaccole accese, nell’accensione dei fuochi e dei falò degli antichi riti celtici, nella cattolica “Festa Candelarum” che ricorda, con le processioni e la benedizione delle candele, la purificazione della Vergine e la presentazione di Gesù (luce per illuminare le genti) al tempio.

Le giornate iniziano ad allungarsi e nonostante il freddo sia ancora persistente, la natura si prepara ad uscire dall’inverno.

E’ bello accogliere con riti di Luce il nuovo che rinasce ed i primi timidi accenni di primavera.

Questa sera ho deciso anche io di accendere le candele e di preparare, seguendo la tradizione francese, le crepes.

Ho “rubato” ad un cuoco francese una ricetta molto semplice, ma riuscitissima che scrivo qui sotto.

Che febbraio possa portarci grazia, purezza, luce e rinascita!

INGREDIENTI E SEMPLICI PASSAGGI PER CREPES PERFETTE

Rompere 2 UOVA in un contenitore. aggiungere 250 gr di LATTE, 30 gr di ZUCCHERO e alla fine 100 gr di FARINA. Mettendo prima gli ingredienti liquidi si evita che si formino i grumi. Frullare il tutto velocemente in un mixer o con un frullino. Lasciare riposare la pastella per un quarto d’ora o anche di più, se si ha tempo. Le crepes vanno poi cotte in una padella antiaderente scaldata molto bene e leggermente unta con un po’ di burro o di olio a seconda delle preferenze.