
“Perché la luce è colore, e l’ombra è la sua assenza.” (J.M.W. Turner)
Rosso: Scarlatto, Cocciniglia, Vermiglione, Rosso corsa, Ematite, Lacca di garanza, Sangue di drago.
Quante sfumature e quante storie meravigliose intorno a questa tinta riservata, fin dagli albori della storia, ai generali Romani o ai copricapi dei governanti e dei sacerdoti Atzechi. Simbolo di potere e di sensualità ma anche di aggressività, il diavolo viene sempre raffigurato rosso, diventa però, per alcuni popoli, anche colore di buon auspicio e di gioia.
Una pentola di ceramica rossa, un mazzo di ranuncoli rossi, un Atlante sentimentale dei colori (come guida) sono diventati, oggi, i miei strumenti strategici per sfuggire al senso di oppressione e chiusura che inevitabilmente, in questi giorni, associo a questa tonalità. Cucinando nella pentola rossa e riempiendo il vaso di ranuncoli ho cercato nella memoria immagini felici di rosso.
Ho ripensato alla mia prima macchina Rosso corsa, dono di un marito premuroso, ad un cappotto Vermiglio che mi ha accompagnato durante l’attesa di mia figlia Francesca e ad un vestito di lino Scarlatto che mia suocera aveva (ed ancora ha) l’abitudine di indossare d’estate, di ritorno dal mare e che faceva risaltare ancor di più la sua pelle ambrata e i suoi capelli biondi.
#unacosabellalgiorno e tanti “tubetti” di colore perché come diceva Claude Monet : “Ciò che tiene sveglio il mio cuore è il silenzio colorato.”
Kassia St Clair ” ATLANTE SENTIMENTALE DEI COLORI” UTET