
“Suppongo di non essere l’unica ad aver ignorato, all’inizio, il debito nei confronti delle donne venute prima di me, e a non aver pensato di doverle ripagare in qualche modo…Non mi ero resa conto che l’espressione dispregiativa “Essex girl”, che si applicava anche a me, fosse una questione femminista, una questione che avrei fatto meglio a investigare e a mettere in dubbio.”
“Sei una ragazza dell’Essex mi dicevano, ridendo, mentre mi squadravano da capo a piedi, in cerca di prove, come i cacciatori di streghe…adesso trovo curioso il fatto di non aver mai avvertito la necessità di chiedere che cosa intendessero.”
“La ragazza dell’Essex è diventata ricettacolo di parecchie ansie sociali: è una donna pigra e incapace, irreparabilmente volgare, grassottella, sessualmente minacciosa, un affronto alla moralità e una minaccia ai valori della sobrietà, dell’industriosità e dell’obbedienza che sostengono la classe dominante; è ” l’anarchia su un paio di trampoli “…”
“A poco a poco smisi di pensare al concetto di Essex…Negli ultimi anni tuttavia il mio accento è tornato a farsi sentire e ho ricominciato a interessarmi all’Essex e alle sue donne. L’unica spiegazione che riesco a dare è quella di voler andare in cerca di una mia tribù. Che cos’è l’Essex girl, se non una donna a cui non importa nulla di avere una buona reputazione? Cominciavo a capire che forse era temuta e disprezzata, perché avendo rifiutato uno dei doveri tipici femminili, aveva i mezzi per rifiutarli tutti quanti”.
“L’Essex girl non è circoscritta ad un’area geografica; è invece un tipo, una metonimia per uno specifico agire femminile, e per una particolare maniera di sdegnarsi: racchiude in sé una moltitudine di donne.“
“La sua cattiva reputazione si riferisce a un atteggiamento femminile visibile all’occhio, di sfida. Un atteggiamento che dipende da un palese disprezzo per l’establishment e dalla volontà di porre la propria libertà personale al di sopra dell’approvazione pubblica…Rigettare modestia e rispettabilità richiede un esercizio di libertà personale che è essenzialmente anti-establishment e ha sempre attirato un certo grado di censura.”
…l’Essex girl non è una realtà da disprezzare e rinnegare, ma va invece ammirata e imitata, indipendentemente dal luogo di nascita o sesso; chi resiste all’obbligo “di mantenere fresca la vernice della reputazione” è anche capace di opporsi a tutti quelli che vengono imposti.”
Sarah Perry - SFACCIATE (In difesa delle ragazze dell'Essex e di tutte le donne sfrontate e sovversive del mondo) - Neri Pozza