Ogni giorno vorrei avere “cura” del mio blog, di questa creatura che amo immensamente, ma che altrettanto “immensamente” trascuro.
Le esigenze familiari e lavorative prevalgono troppo spesso (sempre?!) sul tempo che doniamo a noi stessi.
I pensieri rimangono inespressi, il senso di inadeguatezza prevale, le pagine rimangono bianche e i mesi volano via senza parole.
Tempus fugit!
…ma non è fuggito proprio invano questo tempo, ho scritto poco, ma ho letto tanto.
Ho letto tanti libri scritti da donne, con straordinarie donne come protagoniste. Ve li consiglio perché sono appassionate, malinconiche, resilienti ed ironiche: proprio come noi!
“Siamo così, è difficile spiegare
Certe giornate amare, lascia stare
Tanto ci potrai trovare qui con le nostre notti bianche
Ma non saremo stanche neanche quando
Ti diremo ancora un altro “sì”
Buona lettura!

“I miei morti hanno iniziato a farmi visita dopo la morte di Natalia…
Mi piace incontrarli perché dimostrano il ciclo di cui siamo parte, quel gorgo energetico, che non so come chiamare se non universo. Quell’energia che incarniamo per un periodo di tempo e che poi restituiamo.
Sono i miei morti che mi chiedono se non dovremmo sentire di più il dovere di usarla meglio, finché la possediamo, e come mai troppo spesso non ne siamo capaci, o meglio, consapevoli.”
Antonia Spaliviero – LA COMPAGNA NATALIA – Sellerio

“A Lorna erano sempre piaciuti gli uomini: i loro corpi massicci e le le loro voci profonde la affascinavano – era un istinto naturale, biologico. E ne ammirava l’intelletto, lo zelo con il quale si dedicavano alle loro professioni, e l’ingenua e coraggiosa docilità con la quale accettavano di essere mandati in guerra, Aveva un debole per i filosofi…
Una donna alla sua età doveva rivelare tutto ai figli ormai adulti? Era obbligata a dare spiegazioni? L’equilibrio si era forse capovolto, tanto che adesso era lei a dipendere da loro e non il contrario? Non la pensava a questo modo, ma forse loro sì.”
Diane Johnson – LORNA MOTT TORNA A CASA – Edizioni Atlantide

“Se c’è una lezione che tutti noi dovremmo imparare dalla vita di Stanley è che non è mai troppo tardi per trovare la tua voce, per farti avanti e gridare a pieni polmoni contro le ingiustizie. Perché se uno di noi avesse anche solo un briciolo del coraggio e della umanità di Stanley, questo nostro cavolo di mondo sarebbe un posto decisamente migliore.”
Freya Sampson – LA BIBLIOTECADELLE ULTIME POSSIBILITA’ – Mondadori

“C’è un tempo per vivere e un tempo per morire. E tra i due c’è il tempo per ricordare. E’ quel che ho fatto nel silenzio di questi giorni in cui ho potuto scrivere i dettagli mancanti per completare le pagine che ti scrivo, un testamento sentimentale più che
disposizioni di ordine materiale. Da alcuni anni non riesco più a scrivere a mano, la mia grafia è illeggibile, ho perduto l’elegante scrittura di un tempo imparata da Miss Taylor quand’ero bambina, ma l’artrite non mi impedisce di usare il computer, l’estensione più utile del mio corpo storpiato. Mi prendi in giro, Camilo, dici che sono l’unica centenaria moribonda più attaccata al computer che alle preghiere.”
Isabel Allende – VIOLETA- Feltrinelli
P.S. Mi renderebbe davvero felice confrontarci, se qualcuno di voi leggerà o ha già letto questi libri, per conoscere le emozioni che vi hanno trasmesso. Scrivetemi! Un gruppo di lettura è un sogno che prima o poi farò uscire dal cassetto…
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