Ogni albero…

41.

Ogni albero

nasconde la foresta

(e la rivela).

Gli autori di questa deliziosa raccolta poetica -POESIA PER GENTE CHE VA DI FRETTA- Chiara Lorenzoni e Pino Pace, si domandano nella postfazione al volume se davvero l’haiku sia poesia. Per me la poesia, come ogni forma d’arte, è un qualcosa che arriva dritta al cuore, è emozione nella sua forma più pura ed essenziale. L’haiku, nella su brevità, diciassette sillabe in tre versi, raggiunge più che mai questo intento di comunicare sentimenti profondi, lasciando però ancora spazio all’immaginazione, non svelando completamente tutto a noi lettori.

13.

Cos’è l’amore?

Non serve rispondere

bisogna fare.

187.

Ridere forte

per nascondere nodi

dentro il petto.

Se non lo avete ancora fatto, dopo la lettura di questo libro, vi consiglio di approfondire la scoperta di questa antica forma di poesia nata in Giappone nel Diciassettesimo secolo leggendo i versi di Matsuo Basho, che ne è il più alto rappresentante.

Chiara Lorenzoni e Pino Pace- POESIE PER GENTE CHE VA DI FRETTA – Marcos y Marcos


4 novembre

Capita a volte di sentirsi per un minuto felici. Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo e passa. G. Bufalino

Volevamo solo essere felici
Come ridere di niente
Masticare sogni audaci
E fidarci della gente
Solo essere diversi…


Come si diventa signori della guerra?

Pierre Sautreuil è un giovane giornalista indipendente francese. Corrispondente di guerra, prima ancora di aver finito i suoi studi, nel 2014 segue in Ucraina la guerra del Donbass. “Le guerre perdute di Jurij Beljaev” è stato pubblicato per la prima volta in Francia nel 2018 e come lui stesso scrive nella prima prefazione, il testo non vuole essere solo un libro sulla guerra in Ucraina. L’incontro con il comandante Jurij Beljaev e lo strano confidenziale rapporto che si instaura fra i due, lo porta infatti a ripercorrere gli ultimi trent’anni di storia russa dal crollo dell’Urss ai tumultuosi anni Novanta.

“Bardato del suo equipaggiamento, il comandante è un uomo impressionante. Le tasche del gilet tattico sono piene di granate e caricatori per kalashnikov. Due revolver gli ornano il petto come enormi spille. Alla gamba destra è allacciata una pistola Makarova. Il suo viso è spigoloso e le labbra così sottili da sembrare avvizzite. Le occhiaie bluastre mettono in risalto la limpidezza magnetica dei suoi occhi. Ha un’aria austera ma si esprime con una gentilezza sconcertante. Ora capsico perché i suoi uomini, quasi tutti sulla ventina, lo rispettano tanto. Batman è rassicurante come un padre.”

“Io mi sono considerato russo per tutta la vita. Poi il destino ha voluto che l’Urss scomparisse e mi ritrovassi ucraino. Sono cresciuto in Unione Sovietica, ci sono nato e fino al 1991 sono stato un cittadino di questa grande potenza. E’ tragico vederci divisi da questi stupidi conflitti, ed è insopportabile sentir dire che l’Urss era un regime mostruoso.”

“Prima di imbarcarmi sull’aereo che mi riporterà a Parigi mi decido a scrivergli: “Ti andrebbe di rivederci a San Pietroburgo per proseguire i nostri colloqui? Vorrei scrivere un libro su di te”.

La sua risposta mi raggiunge all’atterraggio: “Come vuoi, ragazzino. cerca solo di arrivare prima della polizia”.

Pierre Sautreuil è stato premiato nel 2015 con il premio Bayeux-Calvados Award  for war correspondents per i suoi reportage sulla crisi ucraina.

PIERRE SAUTREUIL – LE GUERRE PERDUTE DI JURIJ BELJAEV – EINAUDI


Ciò che tu sei…

Ciò che tu sei
mi distrae da ciò che dici.

Lanci parole veloci
inghirlandate di risa,
e mi inviti ad andare
dove mi vorranno condurre.
Non ti do retta, non le seguo:
sto guardando
le labbra dove sono nate.

Guardi, improvvisa, lontano.
Fissi lo sguardo lí, su qualcosa,
non so che, e scatta subito
a carpirla la tua anima
affilata, di saetta.
Io non guardo dove guardi:
sto vedendo te che guardi.

E quando tu desideri qualcosa
non penso a ciò che vuoi,
e non lo invidio: non importa.
Oggi lo vuoi, lo desideri;
domani lo scorderai
per un desiderio nuovo.
No. Ti attendo piú oltre
dei limiti, dei termini.
In ciò che non deve mutare
rimango fermo ad amarti, nel puro
atto del tuo desiderio.
E non desidero piú altro
che vedere te che ami.

Pedro Salinas