Apri gli occhi è già lunedì…

Come mai le donne se intendono sempre? Secondo me perché sono detentrici del mistero della formazione della materia.

“La crostata aveva prodotto l’ennesima dissertazione sul perché, pur essendo fatta di semplici ingredienti, fosse tra i dolci più amati da chiunque. un dolce considerato dal professore -privo di trabocchetti- e – di facile cattura-…”

Badare a Luciano Farnesi, anziano professore di filosofia che disserta anche sui dolci, (“filosofeggia anche quando sta boccheggiando” dirà più avanti, in un passo del libro, sua figlia Elisa) è la nuova proposta di lavoro che, in un caldo pomeriggio di agosto viene fatta a Maria Vittoria Baroncini.

La giovane donna quarantenne ha perso il lavoro e il suo matrimonio non solo fa la muffa, come la casa della petulante suocera, in cui è costretta a vivere, ma sta in piedi “come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti”.

Maria Vittoria accetta senza esitazione, solo con un po’ di timore perché fra i suoi compiti ci sarà anche quello di leggere per il professore che da una decina d’anni ha perso la vista “Leggere so leggere, ma cosa vuole che si legga?”

Nel luminosissimo appartamento del professore, ( una casa invasa dalla luce visto che i suoi occhi non vedono più), Maria Vittoria si occuperà delle faccende domestiche, ma diventerà anche i suoi occhi per poter rileggere Pascal, Epitteto, Epicuro…

Fra i due si instaura un dolce rapporto fatto di comprensione e a poco a poco di confidenza reciproca e i pensieri dei filosofi saranno gli strumenti attraverso i quali il professore aiuterà Maria Vittoria ad affrancarsi da una vita triste e limitante.

“Ho abitato per tanti anni tollerata come una pattumiera in camera, e manco me ne accorgevo. Ci si sente più soli quando si costruisce una vita apposta per non esserlo”.

Di sfondo, ma in qualche modo attori vivaci della storia anche loro, una Livorno da cartolina, che ti vien voglia di partire per fare le passeggiate che il professore percorre con i suoi amici di una vita, ed un coro di personaggi deliziosi.

Maria Vittoria con dolcezza accompagna il professore anche quando la sua salute peggiora e la sua mente comincia a vacillare. Nella casa piena di luce, di vento che profuma di mare di pitosfori e di fiori, mentre lei lascia andare le delusioni e con gratitudine accoglie una nuova vita per sé stessa , il professore sembra “ripescare nell’infinito una goccia di sollievo.”

“Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai. Sì perché tu eri dentro di me e io fuori” Sant’Agostino.

Alice Cappagli “Niente caffè per spinoza” Einaudi editore

Crostata alla marmellata di mirtilli e lamponi

Ingredienti

300 grammi di farina tipo 1

125 grammi di burro ( a temperatura ambiente)

100 grammi di zucchero di canna

2 uova

2 cucchiaini da caffè di lievito per dolci

Preparazione

In una ciotola capiente metto tutti gli ingredienti dosati e li lavoro velocemente con le mani. L’impasto deve risultare morbido, ma non appiccicoso. Solitamente la pasta frolla va fatta riposare, ma io spesso la utilizzo subito. Stendo quasi tutto l’impasto in una teglia tonda e tengo da parte solo un piccolo pezzo di pasta per creare le decorazioni o le righe. Tendo a non mettere troppo zucchero nell’impasto perché la marmellata addolcisce già molto.

Buon lunedì e buona settimana!

3 pensieri su “Apri gli occhi è già lunedì…

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