Dai tuoi occhi solamente

“Mentre si allontanava riusciva a sentire lo sguardo di lui perforarle la schiena, scavarle la pelle. Era uno sguardo che non si accontentava della superficie delle cose, voleva indagarle, sviscerarle, scomporle e ricomporle, fino a possederle. Era ciò che li rendeva simili. Tuttavia, la turbava il fatto che lui volesse raggiungerla oltre i muri innalzati nel tempo, che volesse decifrarla. Nessuno si era più preso quel disturbo, da troppi anni a quella parte.”

“Qualcosa si frappose tra le costole e il respiro, un dolore mai sopito, e dovette posare le mani sullo schienale di una sedia per non vacillare. Il passato non si dimentica, ha radici inestirpabili che si intrecciano al presente, definisce ciò che siamo, o ciò che siamo diventati. Per Vivian il passato era una stanza di specchi e ombre, di riflessi che le restituivano, incessantemente, i volti delle donne che l’avevano plasmata: una su tutte sua madre. La sua ombra incombeva ancora su di lei, sebbene da anni avesse cercato, in tutti i modi, di lasciarsela alle spalle. Tutta la sua vita era una fuga da colei che, per paradosso, le aveva insegnato a fuggire.”

“Io non credo che tu stia inseguendo qualcosa, Vivian. Credo che tu stia fuggendo da qualcuno. Ti stai nascondendo, come facevi da bambina. Solo che adesso ti nascondi dietro questa – concluse indicando la macchina fotografica.”

Francesca Diotallevi ha scritto un appassionante romanzo sulla figura di Vivian Maier, artista straordinaria, il cui talento è stato scoperto solo agli inizi del XXI secolo quando, del tutto casualmente, i suoi negativi e i suoi rullini sono stati ritrovati.

E’ una storia non facile, che colpisce a volte dritta al cuore; una storia da leggere guardando i suoi scatti: “Non tutte le storie sono storie d’amore, non tutte le storie hanno lieto fine. La mia è la storia di chi ha vissuto attraverso le storie degli altri, di chi ha visto tutto senza essere mai vista. La mia è la storia di un’ombra.”

Della stessa autrice ho letto anche il libro sulla tormentata e struggente storia d’amore fra Jeanne Hébuterne e Amedeo Modigliani. Li consiglio entrambi perché attraverso queste pagine si può cogliere “l’umanità” di quelli che a volte rimarrebbero solo artisti famosi sì, ma forse distanti dalla realtà.

dav

Francesca Diotallevi “Dai tuoi occhi solamente” Neri Pozza Editore

Francesca Diotallevi “Amedeo, je t’aime” Electa Storie

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