Il mio calendario dell’Avvento: 6 Dicembre 2022

Régine Renchon detta Tigy e Georges Simenon giovani ed entusiasti ventenni, dopo essersi sposati in Belgio, si trasferiscono a Parigi, per tentare la conquista artistica della città. Per tutti gli anni Venti, Simenon lavora come un ”artigiano” della scrittura senza pausa, producendo centinaia di romanzi novelle racconti, mentre Tigy coltiva la la pittura nella Ville Lumière guardando ai grandi pittori francesi. “GEORGES E TIGY SIMENON LA SEDUZIONE DELL’ACQUA” dona ai lettori uno sguardo sulla comune passione che i due artisti avevano per “l’acqua” intesa come amore per il mare, ma anche per la navigazione. L’autrice ci racconta della loro vita sull’acqua partendo da una vacanza che i due trascorrono a Porquerolles (Porquerolles è una falce di luna immersa in un mare incredibilmente azzurro): “Scriverò anche qui!…Non ne posso fare a meno. Anzi quest’isola mi intriga.  Voglio visitarla in lungo e in largo perché sento che qui potrei inventare un racconto, o un romanzo, vedremo.” L’estate successiva la meta è l’Ile d’Aix, luogo non coinvolgente come Porquerolles, ma dove regna un’atmosfera rilassante. Simenon ritrova ritmi di lavoro normali, mentre la moglie Tigy cammina sull’isola portando sempre con sé un taccuino e una matita per fare schizzi da riprendere e completare a casa. Nella primavera del 1928 Georges (stufo della vita nella capitale) e Tigy acquistano la loro prima barca, la “Ginette” e una settimana dopo la Pasqua partono per la loro avventura lungo i fiumi e i canali francesi. Dal Nord al Sud della Francia, attraverso la Senna, la Marna, la Saona e il Rodano e nei paesi confinanti. “Georges malgrado la fatica che comporta sta vivendo quel viaggio come un dono. La vita sull’acqua lo tranquillizza, lo mette in armonia con il ritmo della natura…Ogni mattina si mette seduto su una cassetta, mentre un’altra fa da sostegno alla macchina da scrivere…”. Da questa esperienza, lo scrittore trae ispirazione per la realizzazione di alcuni reportage e per numerosi romanzi e racconti. Alla Ginette farà seguito una nuova imbarcazione costruita nei cantieri dell’Alta Normandia: l’Ostrogoth. Durante i mesi di navigazione, Simenon svela alla moglie: “…sono così preso dal lavoro perché ho creato un nuovo personaggio, che mi intriga parecchio e da cui non riesco più a staccarmi…E’ un commissario di polizia…”. Negli anni che seguono, la vocazione per i viaggi non viene meno. Nel 1933 per sei mesi, i Simenon viaggiano attraverso l’Europa centrale e nel maggio del 1934 partono per una crociera nel mar Mediterraneo “un’immersione totale nella storia del Mare Nostrum, che non conoscono poi così bene”. Sulla goletta Araldo solcano il mar Mediterraneo toccando le coste italiane, soggiornando all’Elba (dove finalmente il capitano e l’equipaggio potranno riabbracciare mogli e fidanzate), in Sicilia, a Malta. “In queste due stagioni, la primavera e l’estate, si sono uniti casualmente due mondi diversi: uno cittadino e intellettuale e uno marittimo, pratico, mediterraneo.”  Il mare è stato il loro trait d’union.

“La seduzione dell’acqua” oltre a essere un dettagliato “diario di bordo”, ci svela il lato umano e privato dei coniugi Simenon. Georges è un uomo dalla grande esuberanza sessuale, che colma con visite quotidiane a Boule, la giovane femme de chambre, che vive con loro, o frequentando assiduamente i bordelli. Tigy si dimostra per tutto il lungo periodo della loro vita insieme una donna dall’intelligenza pratica, destinata a sacrificare la propria carriera artistica per seguire l’attività letteraria del marito. E’ la compagna ideale per un uomo in cui convivono un grande fascino, ma anche una grande fragilità. I due si separeranno, ma non divorzieranno mai.

Maria Gisella Catuogno – GEORGES E TIGY SIMENON LA SEDUZIONE DELL’ACQUA – Il Frangente Edizioni

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